Diga Steccaia e Canale dei Mulini - Comune di Castelbolognese

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Diga Steccaia e Canale dei Mulini

Nel 1388 Astorgio Manfredi aveva concesso ai Bolognesi di realizzare una chiusa sul Senio al confine con Faenza, da cui derivare le acque per le fosse difensive e per alimentare un mulino a servizio del nuovo castello.

La Steccaia è stata da subito interessata da frequenti rotture e successivi rifacimenti fino almeno al 1865, con piccoli spostamenti rispetto alla sede originaria. La chiusa oggi visibile è stata ripristinata nel 2006 dal Consorzio di Bonifica Occidentale, grazie a un intervento di ingegneria naturalistica di tipo "leonardesco", con palificazioni di legno, fascine, frasche, sassi e ghiaia, simile a quella impiegata nei navigli lombardi.

Da qui parte la Ciclovia del Senio , che offre un itinerario di pianura facilmente percorribile a piedi e in bicicletta, ricco di spunti naturalistici e culturali, immergendosi in una paesaggio rurale che ha conservato molti aspetti tradizionali.

Il corso del fiume è un’area in cui si conserva la biodiversità e dove si possono osservare le essenze spontanee tipiche dell’argine: pioppi neri, acacie e querce.

Dalla diga ha origine il Canale dei Mulini, anch’esso scavato alla fine del XIV secolo, che oggi si snoda per oltre 40 km tra Castel Bolognese e Alfonsine, al centro di percorsi naturalistici di grande interesse.

Lungo il suo corso si distribuivano i mulini ad acqua utilizzati nella macina delle farine e nella trasformazione delle colture, dei quali si conserva ancora lo storico Molino Scodellino .

 

Via Tebano, Castel Bolognese  - GPS Latitudine 44.29387952662542, Longitudine 11.780490091157086

 

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